L’album ripropone parte dello straordinario evento al Teatro Greco di Siracusa del luglio 2023: realizzato con la prima Orchestra Popolare Siciliana, è una dedica a questa terra, al suo grande bagaglio musicale, culturale, ai paesaggi, alle persone e alle tradizioni, una rivisitazione delle canzoni di Carmen e della tradizione.
Il disco include la lettura drammatica su Rosa Balistreri fatta da Donatella Finocchiaro e quella toccante su Peppino Impastato proposta dal fratello Giovanni.
Prodotto da Francesco Barbaro
Produzione artistica Carmen Consoli
Arrangiamenti e orchestrazione Carmen Consoli
Carmen Consoli voce, chitarra, bouzouki
Massimo Roccaforte chitarra elettrica, mandolino, bouzouki, cori
Puccio Panettieri batteria
Valentina Ferraiuolo tamburi, percussioni, cori
Marco Siniscalco basso, contrabbasso
Gemino Calà friscaletto, fiati, cornamusa
Adriano Murania violino
Emilia Belfiore violino
Mariachiara Buonocore violino
Ilaria Bonanno violino
Fabiana Ferrente violino
Giovanni Cucuccio violino
Egle Denaro violino
Luigi De Giorgi viola
Manuela Emilia Caserta viola
Claudia Della Gatta violoncello
Luca Enrico fiati
Francesco Barbaro clarinetto
Max Dedo tromba
Cristian Ranieri plettri
Roberto Ranieri plettri
Registrato da Enrico Romanelli presso il Teatro Greco di Siracusa
Missato da Vincenzo Cavalli presso Sonoria Studio Rec
Stem mastering Pino Pischetola presso lo studio Pinaxa di Milano
Foto di copertina Leandro Manuel Emede
Foto interna Giorgio Bottitta
Artwork Paolo De Francesco
Tutti i brani sono di Carmen Consoli ad eccezione di Buttana di to mà, Canta e Cunta, Terra ca nun senti di Rosa Balistreri e Il pendio dell’abbandono (musica Goran Bregovich, parole Carmen Consoli)
Le vuci di Rosa è scritto da Luana Rondinelli e letto da Donatella Finocchiaro
Era mio fratello è scritto da Marcella Chiummo e letto da Giovanni Impastato
Carmen Consoli è vestita da Etro
Direttore creativo Marco De Vincenzo
Stylist Susanna Ausoni
Make-up artist Lidia Amore
Hair styling Salvo Filetti e Compagnia della bellezza